La macchina da cucire è uno strumento complesso quanto utile; sono pochi quelli che, pur usandola quotidianamente, sia per hobby o per lavoro, comprendono a pieno l’intricato complesso di meccanismi che la compongono.
Come tutti i macchinari, la macchina da cucire è un assemblaggio di parti che vanno dalle più essenziali alle meno utili.
In mercato, naturalmente, si trovano centinaia di modelli, ognuno corrispondente a esigenze di costo e di resa diversa: quel che è certo è che scegliere una macchina da cucire di buona qualità può essere fondamentale per ottenere una funzionalità del macchinario che duri a lungo nel tempo.
Ad ogni modo sono tante e svariate le problematiche in cui è possibile inciampare nel corso dell’utilizzo di una macchina da cucire.
Tra le tante ce n’è una, tuttavia, che è senza alcun dubbio il peggior incubo di tutti e tutte coloro che si siedono davanti a una macchina da cucire: l’ago rotto.
L’ago rotto: pericoli per la salute
Non bisogna avere una immaginazione degna del miglior sceneggiatore di film horror per sapere quale sia il pericolo più grande in caso di rottura dell’ago durante la lavorazione.
Può purtroppo capitare (e capita più spesso di quanto lo si creda) che il frammento di ago che si è rotto schizzi via dalla postazione di cucito andando ad impattare sulla persona che sta utilizzando la macchina da cucire.
Si tende, spesso, ad avvicinare molto il volto alla zona di cucito, per meglio vedere i punti e l’allineamento dei tessuti: questa vicinanza aumenta il rischio che il frammento di ago colpisca un occhio.
Si tratta di un’occorrenza non solo molto spiacevole, ma veramente pericolosa.
Qualora ti capiti è fondamentale mantenere la calma e chiamare immediatamente il pronto soccorso, evitando di sfregare la parte lesa: questo potrebbe portare ad un aggravamento della condizione dell’occhio.
Sono molti quelli che, avendo subito una ferita all’occhio, decidono di lavorare a macchina con dei semplici occhiali protettivi. Anche se può sembrare una misura di tutela eccessiva, questa semplice accortezza potrebbe essere invece fondamentale.
Macchina da cucire rompe l’ago
Cosa può causare la rottura di un ago?
Le cause sono molteplici, e possono andare da uno scorretto utilizzo della macchina da cucire ad un malfunzionamento della stessa.
Vediamo le più comuni:
1) Tirare troppo la stoffa
Quando si approccia una linea di punti capita non di rado che si tenda a tirare la stoffa.
Questo errore è molto comune e non solo tra le principianti!
A volte si ha la sensazione che la macchina da cucire non trasporti bene il tessuto e quindi si tende il tessuto nel tentativo di aiutarla.
È fondamentale essere sempre ben attente e concentrate sul proprio lavoro: quando la macchina da cucire viene sollecitata in modo non consono produrrà un rumore diverso, e questo sarà il segnale a cui tenere particolarmente attenzione. Nel migliore dei casi si salteranno dei punti.
Nel peggiore dei casi, invece, si otterrà un ago rotto.
Tirando la stoffa, infatti, l’ago viene sollecitato e verrà naturalmente piegato e, infine, rotto.
Per evitare di incorrere in questo errore è importante tenere le mani nella giusta posizione e accompagnare il tessuto senza mai tirarlo per farlo andare più velocemente.
Le griffe di trasporto (o di alimentazione) del tessuto hanno infatti il compito di far scorrere le stoffe uniformemente e alla giusta velocita impostata, senza che sia necessaria alcuna altra sollecitazione esterna.
2) L’ ago non è adatto al tessuto
Capita molto spesso che l’ago si rompa quando non è adatto al tessuto che va ad incontrare.
Sul mercato si trovano aghi di varia dimensione e finezza, che vanno dal 8 o 60 a 18 o 110 (nelle due numerazioni standard).
Più il numero è basso più l’ago è fine e quindi adatto a tessuti sottili e delicati (come seta e chiffon).
Per alcuni tessuti particolari, come jeans e denim, esistono aghi specifici in acciaio super rigido con finezze dai 90 ai 110.
3) La pulizia della macchina
Ebbene sì, la macchina da cucire va tenuta pulita e ben manutentata!
Si raccomanda di pulirla almeno una volta al mese, anche se questa scadenza dipende molto dai tessuti e da quanto viene utilizzata la macchina.
Alcuni materiali lasciano più residui, come ad esempio il feltro e il pile.
Queste fibre corte possono intasare l’area del sotto placca e i denti della griffa di alimentazione, rendendo più difficoltoso lo scorrimento del tessuto e, di conseguenza, aumentando il rischio di rottura dell’ago.
4) Cambia ago frequentemente
Anche con l’ago giusto l’usura può essere uno dei motivi di rottura dell’ago.
È importante cambiare l’ago ai primi segnali di mal funzionamento, oppure quando si incorre in uno di questi casi:
- Si è passati sopra uno spillo o una cerniera
- Il filo tende a sfilacciarsi
- La cucitura è raggrinzita oppure si notano dei punti saltati
- L’ago sbatte sul crochet (si nota perché cambia il suono)
