I punti nella macchina da cucire

I punti nella macchina da cucire: La guida completa

Per ogni appassionato di moda e di cucito il passaggio dal lavoro puramente manuale a quello a macchina è un momento importante: la macchina da cucire è uno strumento fondamentale in grado sia di velocizzare che di semplificare la realizzazione di un progetto, dal più semplice al più complesso.

Tuttavia, il primo approccio alla macchina da cucire può essere sconfortante: sono innumerevoli i simboli grafici, le tecniche e i punti che si vanno ad affrontare appena scartata la nuova macchina da cucire.

Come in ogni campo vi sono numerosi gradi e stadi con cui affrontare la scoperta di una nuova competenza: senza ansie né preoccupazioni, iniziamo dai primi step per costruire la nostra abilità alla macchina da cucire.

Vediamo quindi i punti più comuni che potremo realizzare con la maggior parte delle macchine da cucire.

Punti funzionali e punti decorativi

Per prima cosa bisogna distinguere i punti in due macrocategorie: i punti funzionai e quelli decorativi.

La scelta del punto da utilizzare di volta in volta cambia infatti drasticamente in base al risultato che si vuole ottenere.

Vi sono alcuni punti estremamente funzionali, che possono garantire una tenuta e una resistenza nel tempo e alle sollecitazioni: sono i punti che vorremmo prediligere nella costruzione di un capo di abbigliamento, nella giunzione delle sue parti principali.

Altri punti, invece, hanno una funzione più estetica che pratica: potremmo usarli per abbellire il nostro progetto, come pura decorazione di texture e contrasto, oppure per applicare degli ornamenti.

La lunghezza del punto

Un altro elemento importante da considerare è la lunghezza del punto: ogni macchina da cucire ti permetterà infatti non solo di scegliere la tipologia di punto, ma anche la sua lunghezza.

Solitamente questa scelta dipenderà non tanto dalla funzione del punto ma quanto dalla tipologia di tessuto su cui il punto andrà realizzato.

I punti più comuni:

1. Il punto dritto

Senza alcun dubbio è il punto base per eccellenza: il punto dritto è lo standard di base di ogni macchina per cucire.

Viene utilizzato per:

  • Realizzare orli e bordi
  • Unire due pezzi di tessuto
  • Fissare le cerniere

Il punto dritto è certamente il più utilizzato, ma non è consigliato in caso di tessuto elasticizzato.

La lunghezza: si consiglia un punto corto per tessuti particolarmente leggeri e fini, mentre un punto lungo è perfetto per i tessuti più resistenti e pesanti (come il denim, per esempio)

2. il punto indietro

Il punto indietro ti accompagnerà sempre in ogni tua lavorazione: la sua funzione è quella di fissare i fili all’inizio e alla fine di ogni cucitura, garantendo la durata della cucitura e evitandone lo sfaldamento.

Consiste nel riprodurre due o tre punti all’inizio e alla fine di ogni cucitura, ripassando sulla linea già fatta.

3. il punto zig zag

Un altro grande classico delle macchine da cucire è il punto zig zag.

Questo punto si usa per unire due tessuti piatti, per i rammendi, per le rifiniture dei bordi.

È anche il punto più utilizzato in caso di tessuto elasticizzato, poiché garantisce un agio al tessuto e ne evita lo strappo nel momento della tensione.

Il punto zig zag può essere realizzato con diversi gradi di lunghezza: il risultato sarà più o meno fitto.

Minore è la lunghezza, più fitto risulterà il punto. Una misura intermedia, valida per la maggior parte dei casi, può essere il 2.5.

4. il punto zig zag multiplo, o rammendo

Un punto molto utilizzato è il punto rammendo che, in alcune macchine da cucire molto comuni, viene chiamato punto zig zag multiplo.

Si tratta di un punto zig zag di grandi dimensioni ed è utilizzato per:

  • cucire elastici
  • cucire pizzi
  • riparare strappi in tessuti molto spessi
  • dare rinforzo ai bordi di un tessuto

5. i punti elastici

I punti elastici, o “stretch”, vengono utilizzati non solo in caso di tessuto elastico, ma anche quando si desidera un punto che garantisca un certo agio in caso di sollecitazione dei tessuti.

Ci sono numerosi punti elastici e, a seconda della macchina da cucire che utilizzate, potrete trovarne diverse tipologie disponibili.

Quelli più comuni sono il punto invisibile e l’orlo a conchiglia, che viene utilizzato per i tessuti più compatti.

È importante sottolineare il fatto che cucire su un tessuto elastico è più difficile e complesso rispetto che cucire su un tessuto non elastico: ci vuole pratica e manualità, ma con l’esercizio e l’utilizzo di questi punti il risultato è garantito!

I punti decorativi

vediamo ora alcuni dei punti decorativi più comunemente utilizzati e che si trovano, solitamente, su quasi tutti i modelli di macchina da cucire:

1. il punto festone

È il punto più comunemente utilizzato quando si vogliono realizzare delle finiture dal sapore delicato e leggero, di solito sulle bordature dei tessuti. Questo perché non appesantisce il tessuto e quindi non comporta una caduta inattesa del lavoro finito.

2. Il punto conchiglia

È il punto adatto ai tessuti trasparenti, semitrasparenti e sottili. Si caratterizza dal fatto che ha una parte più ampia ed una più stretta: lavorando la parte ampia vicino al margine del tessuto si potrà ottenere un bel ricamo lungo tutto il bordo.